La famiglia dei da Carrara trova le sue origini nell’attuale comune di Due Carrare

in provincia di Padova.

I Carraresi furono uomini d’arme e feudatari di cam­pagna di origine longobarda i quali, nel corso della loro storia si arricchirono, diventando possessori del castrum di Carrara e, in seguito, signori di Padova. Nel 1318 Giacomo da Carrara fu, infatti, nominato Capitano Generale di Padova, instaurando la Signoria che si sostituì al precedente governo comunale e tenne il potere  sino al 1405.

Cronologia:

1027 Litolfo dota con beni propri la grande e splendida Abbazia di Santo Stefano di Carrara

1184 Divengono vassalli  dell’impero sotto Federico Barbarossa con atto di investitura

1236 Giacomo di Marsilio eletto tra i 16 maiores civitatis di Padova

1256 I da Carrara acquistano in via definitiva lo sta­tus di magnati

Inizi XIV sec. si contano cinque nuclei familiari e quattro gruppi dei Papava, ramo cadetto stacca­tosi alla fine del Duecento

1318 Giacomo I viene eletto capitano del popolo a seguito della minaccia dell’assedio scaligero

1338 Ubertino da Carrara conquista Monselice e, il 28 novembre, prende la Rocca

1348 Giacomo II ottiene la carica di Vicario imperiale.

1350 Francesco il Vecchio e Jacopino III sono Signori di Padova.

1355 Francesco il Vecchio fa imprigionare nel castello di Monselice lo zio Jacopino III.

1369 Francesco Petrarca, sotto la protezione di Francesco il Vecchio, si stabilisce a Padova e, poi, ad Arquà

1372-1373 Guerra dei confini con Venezia

1388 Padova cade nelle mani di Gian Galeazzo Vis­conti. Morte di Francesco il Vecchio al quale subentra Francesco Novello

1405 Jacopo, figlio di Francesco Novello, cade prigioni­ero dei veneziani. Scoppia una epidemia di peste a Padova che si arrende; Francesco Novello, con l’altro figlio Francesco III, si consegnano ai vene­ziani. Successivamente Francesco Novello e i due figli vengono strangolati ai Piombi.

1435 Marsilio, il terzo ed unico figlio di Francesco Novello rimasto in vita, tenta il rientro a Padova ma viene catturato e decapitato in Piazza San Marco